Il biennio 2024-2025 introduce un nuovo metodo per il calcolo del reddito concordato, delineato nella nota tecnica e metodologica allegata al Decreto Ministeriale dell’Economia, pubblicato ieri sulla «Gazzetta Ufficiale».
Questo metodo, supportato da un software specifico, si articola in cinque fasi principali, a partire dal reddito dichiarato per l’anno d’imposta 2023.
Le Cinque Fasi del Calcolo del Reddito Concordato
- Misurazione degli Indicatori di Affidabilità e Anomalia
- Valutazione dei Risultati Economici Operativi degli Ultimi Tre Anni
- Confronto con i Valori di Riferimento Settoriali
- Formulazione della Base IRAP
- Rivalutazione con Proiezioni Macroeconomiche per il 2024 e 2025
Dettagli delle Fasi
Prima Fase: Misurazione degli Indicatori di Affidabilità e Anomalia La prima fase consiste nell’analisi del posizionamento ISA per il periodo d’imposta 2023. Gli indicatori elementari (ricavi, valore aggiunto e reddito per addetto) devono essere ottimizzati per raggiungere un punteggio massimo di 10. Se il contribuente non raggiunge naturalmente questo punteggio, il software ISA calcola il gap da colmare. Gli indicatori di anomalia vengono anch’essi eliminati per massimizzare l’affidabilità al voto 10, incrementando il reddito dichiarato per raggiungere tale punteggio.
Seconda Fase: Valutazione dei Risultati Economici Il reddito operativo del contribuente viene valutato considerando gli ultimi tre anni (2021-2023). Un coefficiente specifico valorizza questo reddito, con variazioni che possono oscillare tra lo 0% e il 10%, a seconda dell’andamento storico del reddito.
Terza Fase: Confronto con Valori Settoriali Se il reddito determinato dalle prime due fasi è inferiore alla media dei lavoratori dipendenti dello stesso settore, viene effettuato un ulteriore aggiustamento per allinearlo.
Quarta Fase: Formulazione della Base IRAP Per le società, viene quantificata la base imponibile ai fini IRAP seguendo un percorso analogo a quello utilizzato per le imposte dirette.
Quinta Fase: Rivalutazione con Proiezioni Macroeconomiche Il risultato finale viene rivalutato utilizzando le proiezioni macroeconomiche, che prevedono una crescita del PIL dello 0,6% nel 2024 e dell’1% nel 2025.
Secondo l’articolo 7 del DM dell’Economia, per il periodo d’imposta 2024, il maggior reddito individuato con questa procedura sarà ridotto del 50%, per poi essere riallineato al valore massimo nel 2025.
Implicazioni per i Contribuenti
Questo nuovo approccio metodologico offre una guida chiara e strutturata per massimizzare il punteggio di affidabilità fiscale, garantendo che i contribuenti possano prepararsi in modo adeguato alle future dichiarazioni dei redditi. Utilizzando il software dedicato, è possibile effettuare i calcoli necessari per ottimizzare la propria posizione fiscale e ottenere il massimo punteggio in pagella.
