Il 26 luglio 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto correttivo che introduce importanti novità per le imprese e i contribuenti in tema di adempimenti fiscali, concordato preventivo biennale e altre misure di semplificazione tributaria. Questo intervento normativo è stato pensato per rafforzare la trasparenza e l’efficienza del sistema fiscale, andando incontro alle esigenze di imprese e professionisti.

Novità Principali del Decreto Correttivo

Tra le modifiche più rilevanti introdotte dal Decreto, spicca la proroga del termine per il versamento della quinta rata della Rottamazione-quater. Inizialmente previsto per il 31 luglio 2024, il termine è stato esteso fino al 15 settembre 2024, offrendo ai contribuenti più tempo per adempiere ai propri obblighi fiscali senza incorrere in sanzioni.

In materia di concordato preventivo biennale, il Decreto introduce la possibilità di optare per una tassa piatta sull’incremento di reddito concordato, con un’aliquota variabile tra il 10% e il 15%. Questa misura, volta a semplificare la gestione fiscale, si estende anche ai contribuenti forfettari e include l’IVA, garantendo così una maggiore protezione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici.

Altri Adempimenti e Semplificazioni

Il Decreto interviene anche su altri fronti, come la revisione del redditometro e la messa a regime di nuove scadenze per la presentazione del modello redditi e per l’adesione al concordato preventivo biennale. Inoltre, viene ampliato da 30 a 60 giorni il termine per il pagamento degli avvisi bonari, facilitando la gestione delle procedure da parte dei contribuenti e dei professionisti fiscali.

Una novità significativa riguarda anche l’introduzione di sanzioni per i professionisti che rilasceranno certificazioni tributarie infedeli, con la possibilità di sospensione fino a tre anni dalla facoltà di emettere tali certificazioni.

Reazioni e Commenti dei Professionisti

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha accolto con favore il Decreto correttivo, sottolineando come le nuove misure rafforzino il dialogo tra istituzioni e contribuenti, migliorando la gestione fiscale. In particolare, il Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha espresso apprezzamento per l’ascolto e la collaborazione dimostrata dal Governo e dalle istituzioni competenti.

Salvatore Regalbuto, Consigliere Tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti, ha evidenziato l’importanza delle nuove scadenze e dell’estensione del termine per gli avvisi bonari, strumenti che consentiranno una gestione più efficace e meno onerosa degli adempimenti tributari.

Il Decreto correttivo del 26 luglio 2024 rappresenta un passo avanti significativo nella semplificazione del sistema fiscale italiano. Le nuove disposizioni, mirate a rendere più efficiente e trasparente il rapporto tra Fisco e contribuenti, offrono maggiori opportunità di collaborazione e riducono il rischio di sanzioni grazie a scadenze più flessibili e a nuovi strumenti di gestione del reddito. Le imprese e i professionisti fiscali sono chiamati a familiarizzare con queste novità per trarne il massimo vantaggio e garantire una gestione fiscale sempre più efficace e in linea con le normative vigenti.